Il patrimonio monumentale di Fiumedinisi, è sicuramente uno dei più ricchi del comprensorio ionico. Uno dei monumenti più importanti, è sicuramente il Castello Belvedere che, situato sulla cima del Monte Belvedere a m. 743 sul livello del mare, domina tutta la vallata ed è visibile anche da molto lontano. La sua posizione strategica permetteva la comunicazione visiva con gli importanti castelli di Scaletta Zanclea e Sant’Alessio Siculo. La fortezza fu realizzata nel IX sec. in periodo di dominazione saracena. In seguito i Normanni adibirono il maniero a residenza del Signore del luogo. Dopo varie vicissitudini e soggetto alle diverse dominazioni che nel tempo diedero al castello diversi proprietari, solo dopo il 1900 il suddetto fu donato dal Duca Giovanni Antonio Colonna Romano Sonnino al Comune di Fiumedinisi.
Un altro monumento che ha per Fiumedinisi un’importanza molto rilevante, è il Palazzo della Zecca, che venne costruito nel 1669, ovvero nel periodo più florido per il paese, per l’intensificarsi dell’attività mineraria del territorio. Secondo la tradizione la Zecca dovette funzionare durante il periodo della rivolta anti-spagnola, a causa dell’impossibilità momentanea di poter disporre della Zecca Reale di Messina. Nel XIX sec. il palazzo fu frazionato e venduto per civili abitazioni, tranne nella sua parte principale che è stata acquistata dal comune di Fiumedinisi e recentemente restaurata.
Numerosi sono i monumenti ecclesiastici: